Quasi metà degli italiani riesce a risparmiare, ma di questi solo un terzo investe. È lo scenario che emerge dall’indagine condotta da Acri e Ipsos e presentata nella Giornata del Risparmio 2024. Una situazione che da una parte conferma la capacità dei nostri connazionali di mettere da parte delle riserve, pur a fronte di un livello di salari tutt’altro che soddisfacente, dall’altra evidenzia la perdita di opportunità dovuta alla scelta di tenere il denaro fermo in deposito, nonché la perdita in termini reali dovuta all’erosione generata dall’inflazione. Questa ricerca fa il paio con i risultati dell’Edufin Index, dal quale emerge anche attualmente solo il 40% della popolazione italiana raggiunge la sufficienza in tema di conoscenze finanziarie e assicurative.

Il ruolo degli operatori per favorire scelte consapevoli
“Dal canto nostro, ci siamo attivati da subito per aprire i mercati al numero più alto possibile di persone. Se negli Stati Uniti si chiede a dieci persone se credono si possano ottenere guadagni investendo in Borsa, risponderanno di sì. In Italia, e in Europa più in generale, c’è ancora molto scetticismo”, è l’analisi di Massimo Citoni, regional manager Italia di eToro, piattaforma di trading e investimento accessibile agli utenti di 75 Paesi e in 20 lingue. Gli utenti possono negoziare e investire in società quotate su 20 delle principali Borse mondiali e rimanere informati grazie alla vasta rete di analisti eToro in tutto il mondo.
“Migliorare la consapevolezza degli investitori è fondamentale e per questa ragione collaboriamo con partner istituzionali, tra cui Borsa Italiana Euronext e le università”, aggiunge. “Lo facciamo per offrire un’esperienza di investimento più completa e inclusiva per i suoi utenti. In tal senso, recentemente, la società ha avviato partnership con il London Stock Exchange e con Deutsche Börse per ampliare le azioni accessibili dalla piattaforma e per migliorare l'accesso ai dati di mercato a disposizione degli utenti per supportare decisioni di investimento informate”.

Investitori lungimiranti
Se è vero che trading e investimenti sono appannaggio di una minoranza di persone, è pur vero che si tratta di una platea tendenzialmente preparata. Secondo il Retail Investor Beat, sondaggio condotto da eToro, l’investitore retail è mediamente lungimirante, pronto a reagire alla volatilità del mercato razionalmente, non lasciandosi prendere dall’emotività. L’ultima rilevazione trimestrale ha evidenziato un ritorno verso l’azionario, con gli investitori che approfittano dei tagli dei tassi da parte delle banche centrali per prendere posizione su titoli domestici e stranieri. La volatilità che ha colpito i mercati in agosto e settembre non ha minato queste scelte.
“Una piattaforma come la nostra punta ad avvicinare giovani e meno giovani al mondo degli investimenti, cercando di garantire una gamma sempre più ampia di strumenti o soluzioni su cui investire. Crediamo che questa sia una sfida e un'opportunità per poter tradurre in fatti la nostra missione”, aggiunge Citoni.

L’AI alleata più che avversaria
Il settore della finanza non è immune dall’ondata dell’intelligenza artificiale, che sta cambiando tanti settori della società e le nostre stesse vite. “Sicuramente l’AI può giocare un ruolo importante e ancora non credo possiamo immaginare a pieno il suo potenziale e in cosa potrebbe concretizzarsi”, sostiene in proposito il manager. “In base a quanto sappiamo oggi, può essere vista soprattutto come un alleato dei portafogli, dato che è in grado di analizzare in maniera più efficiente ed efficace un numero elevatissimo di dati e dare un supporto unico all’investitore nel valutare l’una o l’altra azienda. Può trovare e suggerire titoli che magari non erano attenzionati dall’investitore stesso o analizzare le scelte di movimentazione del portafoglio per aiutare a mantenere un certo grado di rischio”, spiega Citoni. “L’intelligenza artificiale può aiutare ad aprire la mente e a risparmiare tempo, ma rimarrà un’alleata, non sostituirà noi umani. Crediamo che la decisione finale debba essere comunque presa dall’investitore in carne e ossa”, conclude.